SUL NULLA ASSOLUTO O "ZERO ESISTENZIALE" - PARTE SECONDA
Questa è la seconda parte delle interessanti riflessioni di Antonio Carrese sul nulla assoluto (o zero esistenziale). Anche qui consiglio i lettori di leggere con attenzione ed approfondire l'argomento.
È possibile ipotizzare che nel mare
del nulla assoluto, il tempo comunque ci sia e stia da sempre a trascorrere, in
quanto il problema, ed Hawking aveva detto benissimo, è proprio il tempo, se
l'infinito reale, fatto di infiniti universi, non è assoluto ma piuttosto incompleto,
allora esso sarà circondato dal nulla che invece, per rigore logico,
c'è ma solo.... temporaneamente. Quindi il tempo c'era anche
prima del big bang, e fino al momento del big bang la sua
"falla" associata è (con tutto il massimo del paradosso
possibile) esistita. È possibile anche che il nulla assoluto
intorno al multiverso sia governato da qualche legge che li bilancia entrambi
e regola il "ritmo" della creazione (la creazione è “spontanea”
per motivi logici, invece la “forgiatura”…… ) quindi ecco che Dio “forgia”
gli universi per renderli adatti ad ospitare la vita. Se Dio con
il nostro universo non l'avesse fatto ne sarebbero uscite solo
cose informi, il caos senza leggi particolari ecc…
Questo universo Dio non poteva
impedire di farlo partire, perché neanche Dio è superiore alla logica di
Aristotele, però lo ha “forgiato” con la sua bocca a triangolo di dischi
vibranti e lucenti, tra trascendente e immanente, e forse su carta con tale
teoria Dio potrebbe addirittura essere dimostrato, cioè se si dimostrasse che
uno dei limiti da completare dell’esistenza è l’intelligenza, oltre alle realtà
fisiche (e quindi per Dio cosa saremmo, degli insetti?) e Dio appunto dovrebbe
essere qualcosa che pensa senza avere bisogno di un cervello, perché questa era
una delle tesi contro la sua esistenza! Dio pensa… con l’energia dello Spirito
Santo.
Dio ha trovato il modo di
“imbrigliare” il nulla, e lo usa per creare.
Anche qui notiamo come quando l'autore afferma che "Dio ha trovato il modo di imbrigliare il nulla e lo usa per creare", rafforza l'ipotesi che il vuoto perturbativo di stringa, cioè il nulla quantistico, è stato "usato", o meglio, progettato con già in sè il "seme" del Multiverso che poi si è "dispiegato" nella realtà infinita. Soltanto un Intelligent Design, ed un Progettista Divino potevano fare questo....(M. Nardelli)
Anche qui notiamo come quando l'autore afferma che "Dio ha trovato il modo di imbrigliare il nulla e lo usa per creare", rafforza l'ipotesi che il vuoto perturbativo di stringa, cioè il nulla quantistico, è stato "usato", o meglio, progettato con già in sè il "seme" del Multiverso che poi si è "dispiegato" nella realtà infinita. Soltanto un Intelligent Design, ed un Progettista Divino potevano fare questo....(M. Nardelli)
La cosmogonia richiede di
spiegare rigorosamente la presenza delle cose nell'esistenza. Supponiamo di
avere un insieme, denominato insieme di tutte le cose che esistono. Ebbene, questo
insieme non può mai essere vuoto (vuoto/nulla/zero esistenziale-non matematico)
perché sarebbe stato lo stesso zero a non poter esistere, cioè lo zero esistenziale
è un’entità inesistente. Adesso, escluso lo zero
dall'insieme, per rigore ci doveva stare qualcosa, ma se questo qualcosa avesse
avuto dei margini, dopo, al di là di questi margini sarebbe ritornato lo zero,
che abbiamo già detto che è lui che si auto-distrugge dall'esistenza. Quindi
questi margini sono destinati a crescere all'infinito. Un margine sarebbe stato
l’assenza del nostro universo, che quindi ci doveva stare necessariamente.
Forse anche Dio, che può essere identificato con “triplo zero di luce e
vibrazione” e “intelligenza assoluta”, è uscito fuori dallo zero semplice.
Infine, Dio potrebbe aver forgiato questo universo per renderlo adatto alla
vita.
Dio è intelligenza assoluta e vibrazione. L'Aum o suono iniziale, può essere paragonato al suono del Big Bang che è il Verbo (quindi il suono, la vibrazione) che diviene luce e quindi fa iniziare lo sviluppo del seme- Multiverso...(M. Nardelli)
Dio è intelligenza assoluta e vibrazione. L'Aum o suono iniziale, può essere paragonato al suono del Big Bang che è il Verbo (quindi il suono, la vibrazione) che diviene luce e quindi fa iniziare lo sviluppo del seme- Multiverso...(M. Nardelli)
Dio per ogni universo vi progetta
le forme di vita giuste da metterci dentro, ma non evolute come Lui. Al suo
confronto anche l’uomo è un insetto come le mosche o le formiche. Di fronte
all'infinito ogni cosa è zero (o poco più). Il creatore deve essere più
complesso delle sue creazioni, Dio è
infinito e la spiegazione è semplice e non dipende dal caso. Basta dimostrare
che una delle falle dell’esistenza era nella direzione dell’intelligenza, che
si è creata senza un cervello fisico, e adesso ha un “quoziente intellettivo”
perfetto! Dimostrare questo
significherebbe dimostrare l’esistenza di Dio. Niente esiste per caso! Ergo è
possibile dimostrare l’esistenza di un Dio NON figlio del caso ma…. della
matematica dello zero.
Niente esiste per caso, il "pensiero" di Dio si identifica con la matematica del vuoto perturbativo di stringa da cui scaturisce il Multiverso ricco di universi adatti ad ospitare miliardi di creature di ogni specie...(M. Nardelli)
Antonio Carrese
Niente esiste per caso, il "pensiero" di Dio si identifica con la matematica del vuoto perturbativo di stringa da cui scaturisce il Multiverso ricco di universi adatti ad ospitare miliardi di creature di ogni specie...(M. Nardelli)
Antonio Carrese
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